Corte di Giustizia UE causa T46/23 - Respinto il ricorso di Eva Kaili contro la richiesta del capo della Procura Europea e la decisione del Presidente del Parlamento Europeo.
Il 15 dicembre 2022 Il Procuratore capo di EPPO Laura Kovesi aveva presentato una richiesta al Presidente del Parlamento Europeo – Roberta Metsola – di revoca dell’immunità parlamentare della ex Vice-Presidente del Parlamento Ue.
Il Presidente del Parlamento Europeo decideva di deferire la Sig.ra Kaili alla Commissione degli Affari Legali del Parlamento Europeo.
La Signora Kaili chiedeva al Tribunale dell’Unione europea di annullare sia la richiesta del Procuratore Capo Europeo sia la decisione del Presidente del Parlamento Europeo.
Il 16 gennaio 2024 nel caso T-46/23 la Corte di Giustizia Ue dichiara tale ricorso irricevibile per non impugnabilità degli atti controversi.
La Corte precisa che tali atti “non contengono alcuna posizione definitiva né dell’EPPO riguardo all’indagine avviata nei confronti della sig.ra Kaili, né del Parlamento riguardo alla sua situazione giuridica”.
Il comunicato ufficiale della Corte di Giustizia UE
Ordine del Tribunale Generale nella Causa T-46/23 | Kaili contro il Parlamento e la Procura Europea
Revoca dell’immunità parlamentare: respinta l’istanza di Eva Kaili contro la richiesta del Procuratore Capo Europeo e la decisione del Presidente del Parlamento Europeo
In base a un’indagine riguardante la gestione degli emolumenti parlamentari, il Procuratore Capo Europeo, Laura Kövesi, ha presentato una richiesta il 15 dicembre 2022 al Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, per revocare l’immunità parlamentare di Eva Kaili, ex Vicepresidente del Parlamento Europeo. La signora Metsola ha deciso di annunciare tale richiesta durante la sessione plenaria del Parlamento e di riferirla alla Commissione degli Affari Giuridici.
La signora Kaili chiede al Tribunale Generale dell’Unione Europea di annullare sia la richiesta del Procuratore Capo Europeo che la decisione del Presidente del Parlamento Europeo.
Con il suo ordine, il Tribunale Generale respinge l’istanza presentata dalla signora Kaili come inammissibile nella sua interezza perché gli atti in questione non sono suscettibili di contestazione. La richiesta di revoca dell’immunità è una misura preliminare e necessaria per garantire l’efficacia delle indagini in cui l’immunità di una persona costituisce un ostacolo a un’indagine nei suoi confronti. Essa non comporta, di per sé, la revoca dell’immunità della signora Kaili e non è in grado di avere alcun impatto sui suoi diritti o obblighi.
Il Tribunale Generale conclude che tali atti non contengono alcuna posizione definitiva né dell’EPPO riguardo all’indagine aperta nei confronti della signora Kaili, né del Parlamento riguardo alla sua situazione legale. Inoltre, essi non producono effetti legali vincolanti che possano influire sui suoi interessi provocando un cambiamento distintivo nella sua situazione legale.
Il Tribunale Generale osserva che, fino a quando la decisione finale del Parlamento non sarà presa, la signora Kaili continua a beneficiare della protezione dei privilegi e delle immunità conferite dal diritto dell’UE.
NOTA: Un’azione di annullamento mira all’annullamento di atti delle istituzioni dell’Unione Europea contrari al diritto dell’UE. Gli Stati membri, le istituzioni europee e gli individui possono, in determinate condizioni, presentare un’azione di annullamento dinanzi alla Corte di Giustizia o al Tribunale Generale. Se l’azione è fondata, l’atto viene annullato. L’istituzione interessata deve colmare eventuali vuoti giuridici creati dall’annullamento dell’atto.
NOTA: Un appello, limitato solo a questioni di diritto, può essere presentato dinanzi alla Corte di Giustizia contro la decisione del Tribunale Generale entro due mesi e dieci giorni dalla notifica della decisione.